Settembre porta con sé nuove avventure: da qualche giorno le porte dei servizi educativi della nostra Area pedagogica si sono riaperte per accogliere famiglie, bambini e bambine che iniziano il loro percorso nei nidi e nelle scuole dell’infanzia gestite da Il Mosaico Servizi.
L’ingresso in un nuovo ambiente educativo non è mai solo un “inizio”, ma un processo delicato e prezioso. Per i bambini è il primo vero momento di distacco dalle figure di riferimento, per i genitori un passo di fiducia verso una comunità educativa nuova.
Nei nostri nidi e scuole dell’infanzia gli ambienti non sono semplici stanze, ma piccoli mondi su misura in cui i bambini possono sentirsi a casa e, allo stesso tempo, esplorare nuove possibilità. Abbiamo scelto di ricreare angoli che ricordano l’ambiente domestico, perché i luoghi familiari rassicurano e aiutano i più piccoli a vivere con serenità il passaggio tra casa e scuola. I colori neutri avvolgono in un’atmosfera calma e accogliente, mentre i materiali naturali come legno, tessuti morbidi e oggetti semplici, invitano a toccare, scoprire, inventare.
In questi spazi curati, i bambini non solo giocano, ma imparano a conoscere sé stessi e gli altri, sviluppano la concentrazione, l’autonomia e quella fiducia silenziosa che li accompagnerà in ogni nuova esperienza. I nostri ambienti diventano così parte integrante della pedagogia dell’accoglienza: non semplici contenitori, ma contesti educativi che parlano di ascolto, cura e attenzione, sostenendo i bambini nel sentirsi accolti, riconosciuti e liberi di crescere secondo i propri tempi.
Spiega la dottoressa Amabile Manzoni, coordinatrice del nostro nido e scuola dell'infanzia "Lella Razza" di Castiraga Vidardo (LO).
Spesso si usano i termini “inserimento” o “ambientamento” come se fossero sinonimi, ma non lo sono.
Nei nostri servizi l’ambientamento è partecipato, ovvero un genitore o una figura di riferimento significativa, resta per i primi giorni insieme al bambino, vivendo la quotidianità della scuola o del nido. È un tempo condiviso, fatto di osservazione reciproca, ascolto e conoscenza. Possiamo pensarlo come un percorso a tappe, come racconta Consuelo Buonsante, educatrice del nostro Nido "Peter Pan" di Zelo Buon Persico (LO):
Nella giornata educativa ci sono due passaggi che richiedono un’attenzione speciale, il distacco del mattino, quando i bambini lasciano le figure familiari per entrare in classe o al nido; il ricongiungimento della sera, quando li ritrovano al termine della giornata.
Attraverso la pedagogia dell’accoglienza, questi momenti vengono accompagnati con cura per ridurre ansie e disagi, sia nei bambini che nei genitori. Un saluto sereno, uno sguardo rassicurante, un abbraccio al ritorno: piccoli gesti che costruiscono fiducia e sicurezza.
Accogliere non significa solo “aprire le porte” di un servizio, ma creare un ambiente che promuove benessere, inclusione e partecipazione. Un approccio accogliente, infatti sostiene lo sviluppo del potenziale di ogni bambino e rafforza le relazioni sociali e l’apprendimento.
In questo modo, il nido e la scuola dell’infanzia diventano spazi di crescita condivisa, dove famiglie ed educatrici camminano insieme, nella convinzione che ogni bambino abbia bisogno non solo di un luogo dove stare, ma di un luogo dove sentirsi a casa.
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