Straordinarie storie di ordinaria inclusione
Conduce: Alfredo Mazzola
Nella seconda puntata del podcast LodiAmo, Alfredo Mazzola intervista per voi il Dott. Eugenio Boiocchi, educatore professionale e coordinatore del servizio disabilità e integrazione sociale dell’ASST di Lodi. Un volto a noi caro, in quanto ha apportato un grande contributo a Il Mosaico Servizi, con il suo operato presso la nostra Comunità alloggio Campo Marte come educatore, poi coordinatore del nostro Centro diurno disabili CDD Villa Igea e del Centro socio-educativo CSE di Casalpusterlengo (LO).
Visione consigliata a: tutte/i, educatori, insegnanti.
Episodio 2 - Ospite: Eugenio Boiocchi
In questa puntata vi chiedo di immedesimarvi tutte e tutti nel capitano Achab del romanzo Moby Dick: salpate con me a bordo del Pequod in questa avventura che vuole andare ad approfondire il percorso di accompagnamento dei minori con disabilità, passando attraverso “lo Stretto di Drake” che collega i due oceani “Secondaria di I grado” e “Secondaria di II grado”.
A raccontarci questa storia non sarà Ismaele, ma il Dottor Eugenio Boiocchi, che con “umile generosità” ci racconta come è nato questo servizio. Ci spiegherà come ai tempi il territorio abbia cercato in maniera innovativa di dare una risposta che potesse rispondere in modo più funzionale alle esigenze di minori e famiglie, creando un servizio di alternanza Scuola-CDD. Un servizio nato “un po' per caso” - per usare le parole del dott. Boiocchi - in collaborazione con il CDD di Villa Igea e chiedendo, da una parte una deroga a Regione Lombardia ad estendere il servizio non solo ai maggiorenni, e dall’altra una collaborazione da parte dei Servizi Sociali dei Comuni di residenza.
Questo servizio è stato raccontato anche durante il convegno “Quale scuola dopo le medie? Quale programmazione didattica? Conoscere per orientare” tenutosi nell’aula magna dell’Istituto Agostino Bassi di Lodi nel maggio 2019, in cui Eugenio Boiocchi chiudendo il suo intervento citò la dedica del romanzo “Nati due volte” di Giuseppe Pontiggia, padre di un figlio con disabilità: “ai disabili che lottano, non per diventare normali, ma se stessi.”
Buon ascolto e visione!
GLI APPUNTI DELL’ESPLORATORIO
Libro: “Nati due volte” - Giuseppe Pontiggia
2000 - vincitore del premio SuperCampiello e Pen Club.
Un romanzo amaro e drammatico, al contempo grottesco e comico, ironico e appassionato, sempre lucidissimo. “Nati due volte” racconta il rapporto di un padre con il figlio disabile. Guidandolo attraverso gli scogli della vita, il padre apprende dal giovane l'arte di vivere non per essere «normali», ma per essere solo se stessi. Attorno ai due protagonisti si muove una folla di personaggi che incarnano le diverse reazioni di fronte alla disabilità: l'impreparazione e il cinismo, l'imbarazzo e la stupidità, ma anche l'amore sconfinato e la solidarietà altruistica. Perché i bambini disabili «nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è affidata all'amore e all'intelligenza degli altri».
